Sussidi ai non residenti, aiuti alle piccole e micro imprese, sostegno all’apprendimento, progetti di riqualificazione professionale, convenzioni con enti assistenziali locali, un bonus per chi sceglie il rimpatrio definitivo in Italia: in risposta all’aggravarsi ed al prolungarsi della pandemia da Coronavirus, il Governo ha messo a disposizione sei milioni di euro per interventi di assistenza a favore dei connazionali all’estero in condizioni di indigenza o necessità. La Direzione Generale per gli Italiani all’Estero del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale si è subito attivata per ampliare la casistica dell’assistenza offerta dalle Sedi diplomatico-consolari nel mondo.
L’Ufficio consolare può erogare al cittadino italiano stabilmente residente nella propria circoscrizione consolare, iscritto all’AIRE e che si trovi in situazione di comprovata indigenza un sussidio. La concessione del sussidio ha carattere di assoluta eccezionalità ed avviene compatibilmente con i fondi disponibili iscritti a bilancio.
Al cittadino italiano temporaneamente all’estero e residente in Italia o in altra circoscrizione consolare, che si trovi ad affrontare difficoltà economiche impreviste e che non possa avvalersi dell’aiuto di familiari o terze persone (per esempio attraverso società abilitate al trasferimento di contanti), può essere concesso un prestito, che l’interessato si impegna a restituire all’Erario entro 90 giorni. La concessione del prestito è subordinata alla verifica della condizione di difficoltà economica del connazionale e dell’impossibilità di provvedervi da parte dei familiari a ciò tenuti per legge (art. 433 c.c.).
Link utili:
Assistenza Economica
Assistenza indiretta attraverso Enti ed Associazioni Assistenziali
Modulo di richiesta informazione
Fonte: Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale